Vagabondaggi...
dietro l’uscio di casa
(1°
puntata)
Attorno
a piazza Monti
e alla chiesa S. Cuore
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di
Luciano Lucci
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Ad
Alfonsine non ci sono edifici e piazze storiche perché è stata rasa
al suolo durante la guerra. Non ci sono tradizioni legate ai mestieri,
forse perché l'origine nomadica dei primi alfonsinesi li portava a
dedicarsi alla pesca e alla caccia, a festeggiare con cuccagne
celtiche e spettacoli di saltimbanchi.
Da sempre si è vissuto ai
margini di grandi foreste e nebbiose
paludi, alla periferia della periferia, fuori-legge (non contro la
legge, ma al-di-là della legge).
La capitale del nulla. Quelli che
vengono da fuori non possono neppure immaginare quanto il nulla sia
eccitante. Ora ci provo io a renderlo eccitante proponendo piccoli
itinerari dietro l’uscio di casa.
Cominciamo
da qui:
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1°-
‘Al Gallo’
Dai fumi della rivoluzione a quelli delle tagliatelle.
La storia del mitico locale alfonsinese dalle origini ad oggi.
Lo spirito ribelle del semidio greco Fetonte forse dorme qui.
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2°-
Fontanone della ‘Pigna’
L'unico monumento degno di questo nome ad Alfonsine
è "e munumént dla pègna", il monumento della pigna, che per i più vecchi veniva detto "e funtanòn".
Esso ha superato tante difficoltà e ha tante di storie da raccontare.
dalla bocca delle sue tre misteriose maschere scorreva acqua fresca di
una falda superficiale, ma
ahimè nel giro di 30 anni si esaurì.
Era stato inaugurato nel 1874.
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3°-
Lapide per
l’’Albero della libertà’
Sotto
quest’Albero /
Di verdi foglie,
O cari amici, /
Questa è mia moglie.
Sotto a quest’Albero /
Bello e fiorito,
Questi, il vedete, /
E’ mio marito
E
alla fine erano marito e moglie!
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4°-
Fittone-paracarro della vecchia ‘Violina’
Questo
è uno dei tanti pilastrini-paracarro della vecchia Alfonsine dei
primi anni dell'800.
Si trova
abbandonato dal 2002 nel cortile esterno della chiesa di fianco al
ristorante “Al Gallo”
Fu ritrovato
tra le macerie estratte dalle fondamenta della chiesa Sacro Cuore.
Infatti dopo un gravissimo incendio (doloso) del novembre 2001, col
rifacimento del pavimento l'anno dopo uscirono fuori dalle
fondamenta capitelli e resti di pezzi di marmo della vecchia chiesa
Santa Maria, distrutta dai bombardamenti e minata dai tedeschi
durante il gennaio 1945.
Infatti
quando fu ricostruita la chiesa del Sacro Cuore al posto della Santa
Maria, nel 1954-56, per la fondazione furono usati i resti della
chiesa abbattuta come macerie da riempimento.
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5°-
Basamento del battistero della prima pieve di Alfonsine (1520)
Il
reperto archeologico più antico di Alfonsine.
Il
basamento (l'origine della croce non è nota) è sicuramente un resto della prima chiesa
cinquecentesca S.
Maria di Alfonsine.
Sicuramente ha superato più di 500 anni: abbattimento e
ricostruzione (1540), crollo (1800-1878), di nuovo abbattimento e
ricostruzione (1879-1903),
incendio dell Settimana Rossa (1914), bombardamento americano (1944) e all'inizio febbraio 1945 crollo finale della
chiesa di Alfonsine minata da 30 bombe di mezzo
quintale l'una, appostate lungo la navata e le colonne da alfonsinesi
costretti dai tedeschi.
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